Linux e` freeware? gratuito? shareware?

di Luca Bove (PuntoWeb.Net Srl)

Linux e` freeware? gratuito? shareware? In questo numero torniamo su un argomento gia' trattato precedentemente. Questo perche' ho notato che fra gli utenti DOS/Windows (ma non solo) c'e` una gran confusione fra i termini freeware, shareware e "Free software" Mi capita molto spesso sentire "ma Linux e` freeware, gratuito o shareware?" Cerchiamo di fugare ogni dubbio: Linux non e` ne freeware ne` shareware, ma e' "free software" ossia rilasciato sotto la licenza GPL (General Public License).
Diversi siti contengono la traduzione in italiano di questa licenza, alcuni li trovate elencati in fondo all'articolo. La differenza fra software freeware, shareware e GPL non e` poca, perche` bisogna tenere presente che oltre ai soldi che spendete per un programma, vanno calcolati quello che e' possibile (legalmente) fare con quel programma. Giusto un paio di esempi: Internet Explorer e` gratuito, ma non e` freeware. I programmi freeware non hanno nessuna restrizione: li potete anche rivendere, ed a volte (poche) hanno i sorgenti. Paint Shop Pro: e` un programma shareware, cioe` dopo un certo tempo dovreste registrarvi (pagare). I programmi shareware sono molto spesso senza sorgenti. Linux e` GPL, cioe` chiunque puo` avere la possibilita` di modificare il sorgente del programma, a patto che queste modifiche siano rilasciate con licenza GPL. Praticamente la licenza GPL e` fatta per permettere a tutti l'accesso ai sorgenti, e per come e` strutturata, il software GPL puo` solo aumentare (tant'è che la licenza GPL e' anche chiamata licenza virus). Il free software (software libero) e' il software in cui si ha pieno accesso al codice sorgente. Esiste una vera e propria organizzazione politica che ne difende i diritti: il Movimento per il Free Software http://www.fsf.org.
Sotto il modello di licenza "free software" e' un vostro diritto usare il software, modificarlo e ridistribuirlo con ogni mezzo a disposizione. Ma e' anche possibile far pagare dei soldi per la distribuzione. Comunque, dietro a questi diritti ci sono dei doveri: tutte le modifiche devono essere accessibili a tutti e nessuno puo' restringere i diritti di distribuzione libera. La maggior parte dei sostenitori del free software, crede che l'informazione, specialmente il codice sorgente, debba essere libera. Nei paesi di lingua inglese non c'e' distinzione tra libero e a gratis, la parola "free" li racchiude entrambi e usano dire che il free software va inteso come "libero discorso" ("Free Speech") e non come "birra gratis" ("Free Beer"). Essi difendono la frase principale della copyleft (gioco di parole sulla parola copyright che indica sempre la GPL) che recita "coloro che ridistribuiscono il software, con o senza modifiche, devono lasciare la liberta' di effettuare ulteriori copie e modifiche" ("anyone who redistributes the software, with or without changes, must pass along the freedom to further copy and change it").

Licenza pubblica generica (GPL) del progetto GNU (traduzione)
http://www.apogeonline.com/openpress/gnu_gen_pub_lic.html

Traduzione della licenza GNU GPL
http://www.pluto.linux.it/ildp/AppuntiLinux/a2523.html

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AUTORE DEL TESTO
Luca Bove (PuntoWeb.Net Srl)

Pubblicato il: 01/03/2002